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Gli interventi chirurgici eseguiti presso il Centro di Otorinolaringoiatria, basati sui protocolli messi a punto dal Prof. Lino Di Rienzo Businco, sono interventi mini-invasivi con finalità squisitamente funzionali, possono essere realizzati solo partendo da una diagnosi completa che individua ogni punto di ostruzione o di rallentamento dei flussi respiratori, e sono eseguiti per via endoscopica selettiva e finalizzati al ripristino del Benessere Respiratorio.
I nostri centri d’eccellenza ORL seguono rigidamente protocolli frutto di un ventennio di esperienza, aggiornamento e confronto internazionale ed hanno una dotazione completa e continuamente aggiornata di strumenti, anche endoscopici mini-invasivi, indispensabile per fornire una diagnosi completa, in grado di individuare tutte le possibili ostruzioni presenti contemporaneamente nel paziente e non solo le più evidenti. Questo permette di programmare la migliore terapia farmacologica e se necessario una soft Surgery in grado di risolvere in un solo complessivo intervento mininvasivo tutti gli aspetti emersi, riportando il paziente al massimo recupero possibile del benessere respiratorio ed evitandogli di essere presto sottoposto ad una nuova operazione per quanto trascurato.
Il navigatore TC Fusion per chirurgia endoscopica immagini-guidata, strumento che solo i chirurghi più avveduti noleggiano per affrontare i casi più difficili, perché identifica le aree pericolose delle vie aeree e fornisce una mappa computerizzata che le fa evitare, è entrato a far parte della dotazione standard della sala del nostro centro di eccellenza, restando a disposizione di tutti i casi, tra i primi in Europa in ORL; continuiamo ad investire mettendo al centro di tutto il paziente.
IL Prof. Businco può vantare un’esperienza personale di oltre 5.000 interventi chirurgici sull’orecchio naso e gola secondo le tecniche più moderne e meno invasive, è un intervento mininvasivo con finalità squisitamente funzionali ed eseguito per via endoscopica selettiva, finalizzato al ripristino dei flussi respiratori. L’uso di una speciale colonna endoscopica ORL con video-camera e luce Led ad Alta Definizione HD, (non generica ma solo per uso otorinolaringoiatrico, con specifiche ottiche di diversa angolazione e diametri), permette una visione fedele, chiara e dettagliata del campo operatorio, diversamente dalle video-strumentazioni ottiche non specializzate che tendono a rielaborare, deformare ed alterare i colori e la nitidezza dell’immagine acquisita per via endoscopica, non permettendo di distinguere bene il tessuto sano da quello infiammato. Conseguentemente l’impiego delle più moderne tecnologie operatorie miniaturizzate e mininvasive, spesso di uso pediatrico, rende possibile l’intervenire in modo selettivo ed a-traumatico, senza mai rovinare la mucosa nasale sana circostante, senza traumi e senza danno termico sia in adulti che bambini, evitando sanguinamenti, tamponi e punti di sutura, tipici delle tecniche precedentemente utilizzate.
L’ANESTESIA PRATICATA è anch’essa mininvasiva e prevede la somministrazione dei soli farmaci necessari all’anestesia per l’intervento, in corretta quantità al micro-grammo, attraverso la calibrazione endovenosa computerizzata e il monitoraggio continuo del reale assorbimento degli stessi, con bassissimo impatto sull’organismo del paziente (adulto e bambino) per un rapido recupero post operatorio, senza necessità di subire l’intubazione, senza i vecchi gas anestetici, evitando i fastidiosi postumi conseguenti all’anestesia Tradizionale (senza nausea, dolore, ecc).
TURBINATI: Si procederà alla riduzione del volume dei turbinati agendo (per evitare il danno termico) con radiofrequenze di terza generazione a bassa temperatura e con un apposito manipolo monouso (il DRB per lo shrinkage e rimodellamento selettivo e funzionale, specificatamente progettato e brevettato dal prof. Lino Di Rienzo Businco) sul tessuto molle patologico infiammatorio localizzato nella porzione interna e profonda dei turbinati stessi (preservandone quindi la delicata mucosa di rivestimento), attraverso un singolo sito di inserzione equivalente alla puntura di un ago; questo approccio mini invasivo, non prevede tamponi, permetterà di salvaguardare il tessuto funzionale e la mucosa nasale, fondamentale per la corretta umidificazione, riscaldamento, filtrazione e climatizzazione dell’aria inspirata. All’occorrenza con la stessa tecnica ma ancor più miniaturizzata (con micro-manipolo DRB MiTTO, specificatamente progettato e brevettato dal prof. Lino Di Rienzo Businco) sarà possibile rimodellare e ridurre anche i turbinati medi, posti nella porzione alta della cavità nasale e spesso responsabili del senso di ingombro nasale, cefalea e raffreddore cronico.
SENI PARANASALI: Si procederà al ripristino del flusso aereo del canale naturale che collega il naso con i seni paranasali (frontali e/o mascellari, sfenoidali e/o etmoidali) utilizzando la tecnica dilatativa mutuata ed importata dalle metodiche di angioplastica emodinamica attraverso il posizionamento ed il gonfiaggio di un apposito palloncino-balloon monouso completo di pompa di ultima generazione, e procedendo poi allo svuotamento e al lavaggio del contenuto infiammatorio dei seni facciali stessi, il tutto effettuato per via endoscopica senza tagli o sanguinamenti e senza demolizioni con ripristino della corretta ventilazione e salute della cavità paranasale. I balloon utilizzati vengono quindi sfilati e gettati via dopo l’uso, senza lasciare nulla all’interno del naso (nessuno stent, nessun palloncino).
SETTO NASALE: Se presente deviazione o irregolarità della canalizzazione delle fosse nasali, si procederà alla concomitante regolarizzazione e rimodellamento delle selettive porzioni cartilaginee deviate sempre per via endoscopica e mininvasiva, limitando lo scollamento e lo smussamento esclusivamente alla singola ristretta area necessaria al ripristino dei regolari flussi, senza tamponi ne inutili traumi.
POLIPOSI NASOSINUSALE: Se presente il tessuto polipoide verrà bonificato. L’uso della colonna endoscopica ORL e l’impiego dei più moderni micro-debrider a rotazione 360° e a differenti angolazioni e diametri, per raggiungere tutte le sottosedi naso-sinusali (all’occorrenza sotto controllo del navigatore) sino ad eliminare la radice origine del polipo, permettono di intervenire in modo selettivo ed atraumatico, senza mai rovinare la mucosa nasale sana circostante. Questo consentirà tra l’altro la massima efficacia dei farmaci ad azione preventiva sulle recidive utilizzabili nel periodo postoperatorio. L’approccio con questo tipo di strumentario consente di intervenire senza utilizzare tamponi nasali.
TUBA DI EUSTACHIO: Si procederà prima alla riduzione della stenosi della apertura naturale retro-nasale della tuba, agendo, per evitare il danno termico, con radiofrequenze di terza generazione a bassa temperatura, e con un apposito manipolo monouso il DRB MiTTO, anch’esso specificatamente progettato e brevettato dal prof. Lino Di Rienzo Businco per agire sul tessuto molle della tuba stessa; contestualmente si procederà al ripristino del canale naturale della tuba di Eustachio attraverso la tecnica dilatativa di origine emodinamica di posizionamento e espansione di un apposito palloncino-balloon monouso per tuba (completo di pompa) di ultima generazione, il tutto per via endoscopica ultraselettiva, senza tagli, senza sanguinamenti e senza demolizioni; il balloon utilizzato viene quindi sfilato e gettato via dopo l’uso, senza lasciare nulla all’interno della tuba (nessuno stent, nessun palloncino). Questa procedura minimamente invasiva riporterà alla normale capacità di compensazione e ventilazione dell’orecchio medio e del timpano, contribuendo alla risoluzione della sensazione di ovattamento e i fastidiosissimi dolori ed otiti collegate.
TONSILLE E ADENOIDI: azzerando i rischi legati all’intervento tradizionale di adeno-tonsillectomia completa, per mezzo della vaporizzazione prodotta con radiofrequenze a freddo di terza generazione, si può anche risparmiare l’organo adenoideo e tonsillare, di preziosa utilità in età pediatrica, procedendo a una ripulitura superficiale delle cripte-buchini tonsillari (resurfacing) ed ad un rimodellamento (di grado variabile a seconda della reali necessità del paziente e del suo spazio aereo valutato per via endoscopica) che risolverà anche il russamento spesso collegato all’ostruzione da ingrossamento. Tale procedura minimamente traumatica riduce il volume e porta a rapida guarigione. Inoltre eliminando la porzione linfatica adenotonsillare malata e preservando quella sana (come togliessimo la parte troppo matura e rovinata di una mela risparmiando quella restante del frutto sana) si consente il recupero della preziosa funzione Immunitaria riducendo gli episodi infettivi. Questa metodica non prevede bisturi per tagliare i tessuti, non c’è sanguinamento, non servono punti di sutura. Consente una notevolissima riduzione del dolore postoperatorio (per durata e intensità), una riduzione del consumo di analgesici, nonché del numero di giorni perduti di scuola (e/o di lavoro). Si parlerà solo di poche ore e non di giornate con alimentazione liquida.
CELLULE STAMINALI E FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI (PRP): Il Prof Lino Di Rienzo Businco ha inoltre messo a punto, primo in Europa, una metodica di riparazione della membrana timpanica (perforata da otite o da trauma) e di riparazione dei danni nasali, conseguenza di precedenti chirurgie tradizionali troppo aggressive (sindrome del naso vuoto-empty nose, perforazioni del setto nasale, asportazione-bruciature dei turbinati, abuso di cocaina) con l’impiego dei precursori delle cellule staminali e dei fattori di crescita piastrinici. Questi fattori sono già naturalmente presenti in piccole quantità nel sangue del paziente e ne è sufficiente un semplice piccolo prelievo. Semplificando, attraverso un procedimento brevettato vengono estratti e concentrati, poi posti in loco riattivando e accelerando i naturali processi di rigenerazione e riparazione dei tessuti sottostanti.
RUSSAMENTO NOTTURNO E APNEE DEL SONNO (OSAS): Partendo da attente e avanzate analisi diagnostiche tra cui la valutazione dei flussi aerei e delle resistenze respiratorie, l’endoscopia delle vie aeree e la polisonnografia, (analisi multicanale computeritizzata del sonno) individuiamo tutti i punti di ostruzione e rallentamento dei flussi che ne sono la causa. Solo intervenendo su tutti con tecnica endoscopica e metodiche micro-invasive a radiofrequenze di terza generazione, già esposte, si possono ripristinare i flussi respiratori e sgonfiare la mucosa senza traumi e senza danno termico sia in adulti che bambini, evitando dolorose incisioni esterne, sanguinamenti, tamponi e punti di sutura, tipici delle tecniche precedentemente utilizzate per trattare l’OSAS (bisturi a lama fredda, elettrobisturi, Laser, radiofrequenze di prima generazione). Le nuove metodiche risparmiano i tessuti sani preservano la funzione della mucosa con rapido ripristino delle normali attività quotidiane. I trattamenti di soft surgery più frequentemente necessari allo scopo sono sia tecniche di resurfacing che di infissione, che consentono una efficace e indolore riduzione del volume tissutale, e più specificamente la Uvulo-palatoplastica, l’eliminazione delle ostruzioni da deviazioni del setto, le ipertrofie dei Turbinati e della base linguale, i polipi nasali, le tonsille e le adenoidi e la riduzione dei prolassi del velo palatino e dell’ugola troppo allungate dalla cronicità della malattia. Sarà inoltre possibile, utilizzando queste metodiche a ridotta invasività associate tra loro, una alimentazione libera nel periodo postoperatorio.
DISOSTRUZIONE DELLE VIE LACRIMALI (Dacriocistorinostomia): La lacrimazione profusa (epifora) da ostruzione può essere risolta passando per il naso da un chirurgo mininvasivo otorino, ricreando per via endoscopica un nuovo canalino di drenaggio della lacrima tra naso e occhi. In pochi minuti grazie alla luce di un laser a diodi e microstrumenti che non danneggiano la delicata mucosa circostante, si evita l’intervento demolitivo esterno gravato da complicanze e recidive che è ancora eseguito con tagli e impiego di frese.